"Facevo la vita di uno che non sa dove stare, tipo quando fanno le pulizie in un posto e ti passano intorno ai piedi dicendoti: "Scusi, sa"." (cit.)
"...e nella faccia la faccia di uno che non sa mai che faccia fare." (cit.)
Mi sono, alle volte, specchiata in questo libro.
Eri in un posto, facevi determinate cose, avevi certi affetti, e poi tutto finisce. Un po' per scelta tua, un po' per scelta di altri.
Comunque, le cose cambiano. Si profilano nuove situazioni.
E si affrontano.
Leggere questo libro è stato un piacere.
Ho sentito suoni, ho sentito odori di ogni genere, ho percepito luci strane, ho sentito sapori.
E ho sorriso. Persino riso.
Perchè la vita si affronta così: sentendo, fino all'eccesso, e sorridendo.
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