IO ALLA FINE NON SO COSA SIA UNA BELLA FOTO.SO SOLO CHE VEDO COSE E LE DEVO FERMARE.E CHE A VOLTE HO QUALCOSA DA DIRE.ALTRE VOLTE, NO.


1.9.11

Stamattina al mercato, un ragazzo, molto probabilmente dell'Europa Orientale, suonava una meravigliosa melodia francese con la sua armonica.
Suonava camminando, con un leggero sorriso serafico sulle labbra.
Camminava e generava musica.
Sembrava essere l'epicentro di un piccolo terremoto.
Come il punto nell'acqua nel quale cade un sasso e da cui partono innumerevoli centri concentrici, così ipnotici.
Regalava vibrazioni. Regalava emozioni.
E nessuno lo ascoltava.
Nessuno nemmeno lo guardava.
Io sì.
Con le lacrime. Perchè non ho pelle. Tutto mi attraversa.
E lui cammina. E suona. E dona.
Non è "solo" musica. E' vita pura. Così. Esibita. Esposta alle intemperie. Lasciata fuori come un pezzo di carne al macello appena tagliato appoggiato ancora sanguinolento e nervino sul marmo bianco. Vivo, ancora palpitante, ancora elettrico, capace di espiare, di redimere, di donare vita dove non c'era più. Questo fa l'arte.
E nessuno in quel mercato se ne è accorto, tutti col capo chino a pensare alle cose da comprare. "Cose, cose, cose".


1 comment:

  1. Hai avuto la capacità di sentire la musica, che è ben diverso dall'ascoltarla. Sentire la musica è una dote rara.
    Sandro jr

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