IO ALLA FINE NON SO COSA SIA UNA BELLA FOTO.SO SOLO CHE VEDO COSE E LE DEVO FERMARE.E CHE A VOLTE HO QUALCOSA DA DIRE.ALTRE VOLTE, NO.


29.3.13

Non capita spesso di poter trovare una baia tranquilla nella quale poter rannichiarsi un'attimo e riposare. 
Una baia dove l'eco non torna indietro carico del peso di mille urla sorde cariche di nulla. 
Una baia dove i raggi del sole arrivano alla giusta angolazione. 
Caldi come un'abbraccio avvolgente, che stringe dolcemente e non costringe. 
Un'abbraccio dove i polmoni si espandono e si restringono con lo stesso ritmo delle oscillazioni di cavallucci marini cavalcati da sirene bambine. 
Uno dove il cuore batte e frulla nel petto come le ali dei gabbiani sulla tua testa. 
 Uno dove i pensieri fluiscono lenti, densi, e liberi come il pulsare elettrico di meduse iridate come libellule. Uno dove la voce dietro all'orecchio che ti sussurra che non ce la farai che nessuno capirà è zittita e tappata da alghe verdi smeraldo. 
 Smeraldo come la terra di Oz. 
La terra che tu sogni di poter vedere almeno una volta ogni tanto. 
Una dove i leoni non mordono. Dove quei bastardi che ti fanno soffrire col loro cuore di latta in realtà un giorno chiederanno scusa. Una dove gli uomini senza cervello non esistono, ma si fanno domande, provano a darsi risposte sincere e tentano di comprendere quel che vuoi dire senza spaventarsi. 
Una baia del genere, con un Sole così esiste. 
 E' rara, e non si vede, ma esiste. 
Devi attraversare tante scogliere per arrivarci. 
 Devi scivolare e tagliarti. 
Esiste. 
 Non perchè te l'hanno detto. 
Non perchè l'hai letto da qualche parte. 
Esiste perchè lo senti. 
Perchè tu sai che in qualche modo, chissà quando, alla fine, nonostante tutto ci arriverai. 
Perchè forse ci sei già stata. 
 Ma non lo ricordi. 
Ricordi solo che sorridevi. 
Io sorridevo.


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