IO ALLA FINE NON SO COSA SIA UNA BELLA FOTO.SO SOLO CHE VEDO COSE E LE DEVO FERMARE.E CHE A VOLTE HO QUALCOSA DA DIRE.ALTRE VOLTE, NO.


6.5.12

La cosa bella di un regalo è vederlo mentre te lo porgono. Quel momento più o meno breve durante il quale ti rendi conto che quella persona ci tiente a te, ti ha ovviamente pensato quando tu non lo sospettavi, ed ha voluto fare qualcosa per te, qualcosa che poi ti avrebbe regalato un sorriso e la piccola, nuova, effimera certezza che ti vuole bene. 
 E tu vedi che c’è qualcosa nelle loro mani. E ti batte il cuore. Che sensazione strana. Quasi come una piccola vertigine. Una fiammata improvvisa di gioia sale su per le gambe, abbraccia il ventre, sale su nell’imbuto del tuo cuore e scintille si intravedono negli occhi. 
Scartarlo. Chiedersi cosa sarà. Iniziare una nuova danza insieme fatta di gesti e sguardi. Quelle piccole scariche elettriche nel ventre, ai lati, sopra le anche, che poi scivolano giù per le gambe attraverso le ginocchia. 
E’ quello il momento più bello. 
E’ quello il momento di pura vita. 
Una volta aperto, però, questo regalo è un oggetto come un’altro. Perchè poi, qualsiasi cosa esso sia, è, e rimane un oggetto, o solo un gesto. Ma qualcuno ti ha voluto talmente bene da pensare di farti un regalo. E poi dartelo.
 Resta solo quel pensiero alla fine. 
 Resta solo quello. 
Null’altro. 
 E resta il meraviglioso, irrestituibile ricordo dell’attesa… 
Ma perchè proprio quando sei tu a regalare pensi che il tuo dono debba essere diverso? In fondo è un gesto che tanti hanno fatto prima di te. Di quella cosa ce ne sono tante, eccome. Magari, poi se andiamo a vedere, questa persona ne ha avuti di migliori. 
Molto migliori. 
Moltissimamente migliorissimi. 
 Ma è farlo il regalo la cosa più bella. 
 Io, continuerò. 
Nonostante tutto. 
Perchè poi sono contenta. 
E io contenta non la sono spesso. 


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